mercoledì 29 giugno 2011

Marcia della pace

Ci sono tante cose che vorrei scrivere in questo momento dalla storia di Aldo Capitini, alle varie marce della pace fino ad arrivare a quella di quest'anno e come promuoverla.
Tutto questo lo si può trovare navigando un pò per www.perlapace.it

Però ho trovato questo meeting. Non sarebbe male riuscire a parteciparvi dato che è proprio per noi giovani e i temi sono molto validi e interessanti.

http://www.perlapace.it/index.php?id_article=6590

lunedì 27 giugno 2011

Cronache di ordinario razzismo

Cronache di ordinario razzismo è un sito di informazione, approfondimento e comunicazione specificamente dedicato al fenomeno del razzismo curato da Lunaria in collaborazione con persone, associazioni e movimenti che si battono per le pari opportunità e la garanzia dei diritti di cittadinanza per tutti.

http://www.cronachediordinariorazzismo.org/ 

lunedì 13 giugno 2011

INVECE ABBIAMO DETTO Sì - Nota di Pax Christi, macrearea diritti umani -

pubblicata da Pax Christi Italia - Pagina Ufficiale il giorno lunedì 13 giugno 2011 alle ore 18.32

 Ci avevano detto “non serve votare, non è un vostro dovere”.
Invece il segnale di controtendenza è stato confermato oltre ogni previsione e gli italiani si sono espressi chiaramente. Abbiamo detto sì alla partecipazione popolare.

Ci avevano detto “ce ne occupiamo noi, che siamo i partiti, i professionisti della politica”.
Invece ha prevalso la voglia e il riscatto legittimo di sano protagonismo, dopo vari anni di buio e "delega". Abbiamo detto sì alla custodia collettiva del nostro futuro.

Ci avevano detto che ogni cosa, dall'acqua, alla salute, alla giustizia è mercificabile nell'interesse di pochi.
Invece abbiamo cominciato a riflettere sulla "salvaguardia del creato", che ogni uomo è tenuto a preservare, e sull'umanità con i suoi bisogni e e i suoi sogni di vita dignitosa. Abbiamo detto sì al bene comune.

Ci avevano che la giustizia è uguale per tutti, a parte qualcuno.
Invece abbiamo ricordato che ogni cittadino, a cominciare dal presidente del consiglio, deve presentarsi in tribunale se indagato. Abbiamo detto sì all'uguaglianza tra tutte le persone.

Abbiamo detto quattro volte sì. Ed ora ci devono ascoltare.
Per il bene di tutti, anche il loro.

Pax Christi Italia, macroarea diritti umani
13 giugno 2011

Adesso Sì può cambiare

Molto spesso ho pensato che questo paese non l'avrei mai visto cambiare, che le mie aspettative erano irrealistiche, che forse ero io a dovermene andare...
Ma ora ho una voglia pazza di restare!! La mia speranza vacillante, zoppicante si è messa a correre!!
, si può lottare contro la mercificazione del mondo, si può intaccare l'avida pervasività del capitalismo, si possono affermare i diritti dell'uomo e la loro intangibilità.
, si può evitare che i costi per lo sviluppo di una società gravino vergognosamente sulle spalle dei più piccoli, si può fare in modo che siano spalmati secondo criteri di giustizia progressiva.
, è possibile che l'energia che muove la nostra quotidianità sia a misura d'uomo, adattata alla sua piccolezza, che sia strumento di democrazia e indipendenza, che sia liberata dai giochi arcigni dei potentati economici.
, l'uguaglianza di fronte alla legge (minimale, eppure messa in discussione) può essere il punto di partenza per la riscoperta di una uguaglianza affratellante più profonda, fatta di un patrimonio comune di sogni e debolezze, passioni e talenti, fede e impegno.

Adesso Sì, si può cambiare.

venerdì 10 giugno 2011

E tu ti ritrovi?!

L'INDAGINE di TERMOMETRO POLITICO ( articolo di Repubblica 9/6/'11)

Tra precarietà e partecipazione: l'identikit dei giovani italiani.


Tra precarietà e partecipazione l'identikit dei giovani italiani assediati dalla precarietà. E con il dito puntato contro l'evasione fiscale, causa principale delle ingiustizie sociali del Belpaese. In cerca del lavoro a tempo indeterminato e pronti a difendere le pensioni dei genitori. Sono alcuni dei tratti che, secondo un sondaggio di Termometro Politico, disegnano l'identikit degli under 35. Una ricerca ricca di dati che sarà presentata oggi a Roma durante "Italia110. Cambiamo aria per non cambiare aria", iniziativa targata Partito Democratico cui parteciperanno Pierluigi Bersani ed Enrico Letta. Un incontro in cui 110 universitari discuteranno con esponenti della mondo della politica e dell'impresa. Per mettere nero su bianco le possibili cure per il welfare state italiano.
Il lavoro. La ricerca si basa sui dati raccolti attraverso 800 interviste telefoniche. E il lavoro è una priorità che accomuna tutti. Oggetto del desiderio: essere impiegati in modo stabile, trovare il tanto agognato posto fisso. L'87% dei giovani è disposto a uno stipendio più basso, a patto che sia a tempo indeterminato. Certo, non manca la voglia di scommettere in proprio sul futuro: il 71% degli intervistati sarebbe disposto ad investire in una attività imprenditoriale. E la ricerca del lavoro? Per il 34% si tratta di conoscere le persone giuste, per il 33% l'essenziale è aver svolto stage ed esperienze lavorative. E solo il 23% del campione indica nello studio universitario la base per il successo professionale.
Generazioni. Lo scontro generazionale non è, per il campione di intervistati, la causa principale dei problemi sociali del Paese. Il 79%, infatti, non sarebbe disposto a tagliare le pensioni ai genitori in cambio di garanzie sul proprio trattamento previdenziale. La musica cambia per l'evasione fiscale, indicata dal 45% come la principale fonte di ingiustizia sociale. Che secondo il 23.2% è invece da attribuire alla configurazione corporativa del mondo del lavoro. Significativa la speranza di cambiamento: la maggioranza degli under 35 nutre fiducia nel futuro del Paese.
Partecipazione. Più del 75% dei giovani confessa di non aver mai pensato di impegnarsi direttamente in politica. Significativi anche i dati sul livello di fiducia verso le istituzioni.