Coraggio, giovani! Riprendete in mano l’antico binomio biblico: pace e giustizia. è lo stesso papa Benedetto XVI nel suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace (1 gennaio 2012) che vi invita a educarvi vicendevolmente alla pace e alla giustizia. “La pace oggi – amava dire don Tonino Bello – si declina inesorabilmente con la giustizia e con la salvaguardia del creato”.
Giovani, vorrei chiedervi perdono perché noi adulti vi consegniamo un mondo gravemente malato. La Terra sta gemendo sotto un sistema economico-finanziario che permette al 20% della popolazione mondiale di papparsi l’83% delle risorse del pianeta, con la conseguenza di un miliardo di affamati (dati FAO). Quello che permette al mondo ricco di continuare a ‘banchettare’ davanti a tanta miseria è la sua superiorità in armi. Infatti, nel 2010 abbiamo speso 1.640 miliardi di dollari in armi. Si tratta di 3 milioni di dollari al minuto! In Italia lo scorso anno abbiamo investito nel settore 27 miliardi di euro! Tutto questo pesa enormemente sull’eco-sistema e ci sta portando a una paurosa crisi ecologica. Il pianeta non ci sopporta più. Gli scienziati ci danno 50 anni per salvarci.
Giovani, tocca a voi cambiare un sistema di morte che uccide per fame (50 milioni all’anno!), per guerra (4 milioni di morti nella sola guerra del Congo!) e uccide il pianeta.
Giovani, tocca a voi inventare un altro sistema che permetta a tutti di vivere e al pianeta di respirare.
Giovani, qui ci vuole cuore e intelligenza. Nessuna generazione ha avuto le potenzialità informatiche e scientifiche che ha la vostra.
Giovani, ritornate a sognare, a sognare ‘alto’ perché nasca un mondo ‘altro’!
Giovani, vi dedichiamo questo numero monografico di Mosaico di Pace per alimentare i vostri sogni che un mondo altro è possibile.
Giovani, con le parole di don Tonino Bello vi diciamo: “Siamo chiamati ad essere i ‘Re della pace’, non gli schiavi della guerra. I ricompositori dei piatti sbilanciati della giustizia non i garanti del disordine legalizzato. Svegliamoci, principi della Pace! Ogni inerzia è tradimento della nostra missione. Ogni indugio è diserzione del nostro ruolo messianico. Tocca a noi liberare tutte le creature, gemendo per le doglie del parto, dalla corruzione del peccato e della morte”.
Alex Zanotelli - Mosaico di pace
Nessun commento:
Posta un commento